
Cascina degli Ulivi, Stefano Bellotti e il dono del presente
1974, Stefano Bellotti diventa ufficialmente contadino, una definizione che amava, la migliore, secondo lui, per illustrare la fusione tra lo slancio creativo della natura e quello della persona. Al nostro la campagna era sempre piaciuta, sin da quando, bambino, il padre gli aveva mostrato come allevare un orto. Nel 1984 Stefano comincia ad adottare la pratica biodinamica e la Cascina degli Ulivi vive una svolta fondamentale, in poco tempo i vini cominciano a essere riconosciuti, acquistati e stimati non solo in Italia. Il rigore e la percezione completa dell’Antroposofia quale progenitrice della Biodinamica consente a Bellotti di diventare un punto di riferimento culturale, un maestro per due generazioni di vignaioli. La sua morte prematura fa tremare i polsi ai moltissimi amanti della Cascina e dei suoi frutti, ma proprio gli insegnamenti del fondatore hanno consentito a nuove persone di intraprendere un diverso e promettente cammino.
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