
Il mistero e la longevità
Il Montestefano è tra i migliori vigneti dell’intera denominazione Barbaresco. La sua posizione appena periferica, l’essere una collina alta e ripida, l’esposizione meridionale ben riparata dai venti, sono tra gli aspetti che lo caratterizzano profondamente. Altri cru come Rabajà, Asili e Pajè, situati a pochi metri dall’anfiteatro della Martinenga, contengono la finissima ricercatezza propria del Barbaresco. Il Montestefano invece conserva un potenziale misterioso, capace di esiti imprevedibili. Quando si ha il coraggio di coltivare le viti di Nebbiolo e vinificare le uve senza imbrigliarne il potere tannico, scaturisce un’autorevolezza senza mediazioni, enigmatica, ostica, a tratti inaccessibile. Comincerà da qui la nostra avventura, a guidarci saranno Teobaldo Rivella e il suo vino, un esemplare di purissima essenzialità.
Degusteremo sette vini, di cui sei annate di Barbaresco Montestefano in verticale, il modo migliore per toccare finalmente il reale concetto di terroir.
Giovedì 26 maggio 2022
Dalle ore 19:30 alle ore 22:30 circa
Prezzo euro 90,00
Per informazioni e prenotazioni
Luciana Reyes
porthosracconta@gmail.com
065327340
grafica a cura di Selene Baiamonte
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