DATE DA PROGRAMMARE

Esercizi Porthosiani

Incontri di approfondimento
sul vino buono e naturale

Di cosa si tratta

Durante le lezioni degli Esercizi Porthosiani, riprenderemo alcuni argomenti trattati, li approfondiremo, amplieremo e  aggiorneremo alle nostre nuove conoscenze.

Il termine “esercizi” presuppone la possibilità di mantenersi in contatto con una disciplina.
Frequentata per scelta, e quindi per amore, o per dovere, questa si giova di ciò che un progetto didattico ha come obiettivo: rafforzare la cultura delle allieve e degli allievi che vi appartengono

 

«Tornare nel luogo da dove siamo partiti e conoscerlo finalmente per la prima volta», così scrive T.S. Eliot in Quattro Quartetti, questa è la radice primigenia della divulgazione porthosiana, quella che delicatamente, con la sua sottigliezza e tenerezza, fragilità e precarietà, ha saputo attecchire e dopo ventitré anni continua a espandersi in larghezza e profondità. 

 

Gli Esercizi porthosiani esplorano queste radici, tornano sul “luogo del delitto” e fanno una ricognizione con sensi sempre diversi in modo che, come accade al vino, sia ogni volta un nuovo inizio.

LA DEGUSTAZIONE

Ogni lezione consta di una parte narrata su un tema specifico, un confronto con le allieve e gli allievi e la degustazione di quattro vini, selezionati in base al tema della lezione.

Programma Esercizi Porthosiani 2023-2024

Gli Esercizi Porthosiani si sviluppano su 6 incontri

Ogni lezione inizia alle 10.30 e termina alle 13.30.

  1.  
    L’approccio al vino, un importante ripasso
    Un nuovo modo di avvicinarsi al vino è l’elemento caratterizzante della didattica porthosiana. Saperci rivolgere al liquido odoroso servendoci di una condizione di parità, l’incontro ogni volta irripetibile tra due entità viventi.

  2.  
    Il segreto del sapore di un vino, territorio e tessuto, salinità e lunghezza
    Regista dello sviluppo sulla lingua è l’acidità, la sostanza che rende unica la nostra amata bevanda e che in nessun altro alimento si trova con tale concentrazione. Seguiamo il filo e gli intrecci che via via si formano appena il liquido entra in bocca.

  3.  
    Finezza, complessità e profondità odorosa
    Infiliamo il naso nel calice, il significato e la valutazione della finezza vengono prima di ogni altro dettaglio, l’espressione di quel sottotesto che risiede tra il riconoscimento dei sentori e la loro intima trasformazione.

  4.  
    Il grappolo dell’uva e la vinificazione
    Riprendiamo a parlare di come si fa il vino, anche alla luce di quanto la modalità naturale ha introdotto sulla terra, nel vigneto e in cantina. La qualità dell’intervento trasferita dai frutti ed emancipata dall’universo vivente.

  5.  
    Equilibrio e armonia, proporzioni, confini e slanci
    Affrontiamo uno degli equivoci più clamorosi della descrizione del vino: le due principali parole del vino hanno pressappoco lo stesso significato? E cosa direbbero la dinamica del sapore e il piglio dell’acidità che tutto muove? E l’alcol, gli zuccheri e la glicerina…

  6.  
    La persistenza gustativa e il riconoscimento della qualità 
    Le sensazioni finali restano ancora oggi il comparto più misterioso e avvincente da interpretare quando si vuole narrare l’esperienza della degustazione. Affidiamoci al vino e lasciamoci inghiottire, esattamente come facciamo quando ci lasciamo andare nell’acqua e non temiamo il contatto con la vita.

A chi è rivolto il corso

Questa serie di incontri è pensata e riservata alle persone che hanno già partecipato ad attività didattiche relative al vino e vorrebbero riprendere o ripassare alcuni argomenti.

 

La classe prevede 24 iscritti, perché vogliamo rendervi partecipi di un’appagante reciprocità e dare a ciascun partecipante la possibilità di essere ascoltato. 

Il relatore

Sandro Sangiorgi

Il relatore del corso sarà Sandro Sangiorgi. Giornalista, scrittore ed enogastronomo italiano, fondatore della casa editrice Porthos Edizioni e dell’Associazione Porthos racconta. Nell’86 è tra i fondatori di Arcigola, divenuto poi Movimento Slow Food. E’ autore di diversi libri e le sue lezioni sono state frequentate da più di ventimila persone. Leggi la biografia

Dove si svolge

L’incontro si svolge presso la sede di Porthos racconta, in via Laura Mantegazza 60-62, a Roma.

Porthos racconta si occupa di vino, cibo e cultura.

Al lavoro editoriale per la pubblicazione di una rivista e di libri affianca l’impegno didattico, attraverso l’organizzazione di corsi e di serate a tema.

La nostra convinzione è che l’indipendenza da ogni forma di interesse economico e politico permetta una cronaca e una critica libere.

Per questo Porthos rappresenta, nel panorama editoriale di settore e non solo, una cellula di resistenza creativa.

Quanto costa

L’abbonamento completo ai 6 incontri costa 250 euro e comprende il parcheggio presso il garage convenzionato con Porthos. 

Se si preferisce una soluzione ridotta, si possono acquistare 3 incontri a 150 euro.
Nel caso si voglia partecipare a una singola lezione, il costo è di 60 euro.

La partecipazione agli eventi di Porthos richiede l’essere in possesso della tessera associativa.

Se non hai la tessera, ti preghiamo di compilare e di inviarci il modulo di iscrizione. La tessera è annuale e la riceverai all’inizio del corso.

Se sei già in possesso della tessera, ti ricordiamo che per partecipare all’attività didattica di Porthos racconta è indispensabile portarla sempre con sé: senza la tessera non sarà possibile prendere parte agli eventi e la quota versata non potrà essere rimborsata.

Se la tessera fosse scaduta, potrai rinnovarla pagando la quota di 5 euro.

Vuoi
partecipare?

E se vuoi parlarne di persona, puoi venire a trovarci in sede.

Informazioni utili

Qualche giorno prima dell’inizio del corso, ti manderemo una email di promemoria con alcune indicazioni utili.

Qualora non riesca a trovare subito parcheggio nei pressi della sede, potrai approfittare del garage convenzionato con noi, situato in via di Monteverde  n.28.

Riceverai un tagliandino che noi timbreremo e che riporterai al parcheggio per riprendere l’auto e pagare 3 euro (ovvero metà della quota).

Sì, viene rilasciato un attestato di partecipazione nominale, con l’elenco dei vini degustati durante il corso.

informazioni e prenotazioni

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