Il peso del Gambero

Squilla il telefono, mi chiama un’amica. Vuole segnalarmi l’uscita di un piccolo articolo sul Gambero Rosso che riguarda la sua nuova iniziativa. Ammetto di averlo comprato senza averlo però ancora sfogliato. Le prometto che lo farò subito. Chiudo la telefonata, devo andare in bagno: mi sembra l’occasione giusta. Prendo il tomo e con sgomento mi rendo conto che non sono in grado di tenerlo tra le mani… pesa troppo!

La lettura non facilita l’evacuazione, mi costringe a sforzi scomposti fino alla resa.

Esco dal bagno, in cucina vedo la bilancia. E’ di precisione: non spaccio nessun tipo di droga, ma mi piace fare le cose per bene. Lo peso: 1212 grammi. Poi peso Porthos 20: 330 grammi.

S’innesca un meccanismo perverso e anche un po’ folle: conto le pagine di pubblicità del Gambero (190 su 450), le trasformo in grammi (512) e le sottraggo al peso totale. Il Gambero senza pubblicità pesa 700 grammi, poco più di due Porthos 20 messi insieme. E’ mia intenzione provare se una rivista con questo peso risulta più maneggevole.

La follia continua e vado a cercare su internet il listino prezzi delle inserzioni pubblicitarie sul Gambero.

Eccolo:

quarta di copertina (230×285 mm; colori): 21.000,00 euro;
prima romana (230×285 mm; colori): 19.600,00 euro;
seconda di copertina (230×285 mm; colori): 19.600,00 euro;
contro editoriale (230×285 mm; colori): 18.200,00 euro;
terza di copertina (230×285 mm; colori): 17.500,00 euro;
doppia pagina (460×285 mm; colori): 28.000,00 euro;
pagina in gabbia (208×240 mm; colori): 14.000,00 euro;
pagina al vivo (230×285 mm; colori): 14.000,00 euro;
mezza pagina (230×141 mm; colori): 8.400,00 euro;
due colonne (110×240 mm; colori): 8.400,00 euro;
due colonne (122×285 mm; colori): 8.400,00 euro;
una colonna (73×285 mm; colori): 5.600,00 euro.

Facendo un rapido calcolo al ribasso, considerando cioè solo i 14.000 euro per pagina intera (i costi delle mezze pagine e delle colonne costano il 20% in più e le varie copertine anche il 35%) il gambero incassa di pubblicità circa 2.660.000 euro (i vecchi 5 miliardi di lire a numero!).
Circa 5.200 euro a grammo. Cento volte il prezzo di un grammo di cocaina.
Sono sgomento, vado a passeggio con il cane, ma ho già delle idee: da domani inizierò a spacciare pubblicità!
Oggi è domani.
Continuo l’indagine e chiamo l’adv, la concessionaria di pubblicità del Gambero, e scopro che, come spesso succede, la verità è ben diversa da come appare.
Vi spiego. Per legge i politici hanno diritto ad uno sconto di circa il 50-60% per le loro inserzioni pubblicitarie, di conseguenza un’ingegnosa agenzia pubblicitaria decise, ai tempi dell’attuazione della legge, di aumentare tutti i listini di circa il 70-80% rispetto al costo reale, creando una tendenza che è poi diventata prassi. Grande Italia!
I conti reali sono quindi di gran lunga diversi: il Gambero incassa solo 665.000 euro ad uscita. Circa 1300 euro a grammo.

Solo 25 volte il prezzo di un grammo di cocaina.