Nel Mar dei Salassi

Sulla scia di contributi apparsi anche sul forum, Balizarde affonda la lama nella carne molle dei prezzi alle stelle, in difesa del consumatore consapevole.

Carissimi di Porthos,

leggo con entusiasmo la nascita di una nuova rubrica dal… profilo tagliente. Un argomento che penso stia a cuore di tutti (vedi il nuovo profilo dei corsi tenuti dal capociurma) è quello dei prezzi dei vini.
Sarà capitato a tutti di avere acquistato anni fa o addirittura solo qualche mese fa, vini che costavano ben altre cifre. La notorietà, qualche tre bicchieri di troppo, una recensione genuflessa di Parker o Wine Spectator, ed il gioco è fatto. La tua prediletta bottiglietta che costava diecimila o poco più, ora equivale allo stipendio mensile di una famiglia di New Dehli. L’ultimo episodio accadutomi giorni fa, riguarda il San Leonardo, pregiato liquido proveniente dal Trentino.
Orbene, avendo annotato con accuratezza prezzi e date d’acquisto, mi sono presentato al chiosco fuori della proprietà per chiedere disponibilità dell’annata 97. Come le lacrime di San Gennaro, il raro unguento era porto ai viandanti al misero costo di lit. 65.000. Le annate 88 e 86 le avevo pagate 26.000 lit. nel 1994, mentre la 91 era stata posta in vendita a 29.800 nel 1995.
Ora, tali speculazioni non hanno alcuna giustificazione se non quella di ingrossare il portafoglio del marchese Gonzaga, proprietario dell’azienda, e di svuotare contemporaneamente quelle dei clienti.
Dato che l’unica arma in nostro possesso è cambiare orientamento nei nostri acquisti e manifestare il nostro dissenso a proposito di queste dissennate politiche commerciali, lancio una proposta a tutti i lettori. Perché non usiamo il mezzo elettronico per esprimere il nostro rigetto verso tutti gli “enofurbi”? Cominciamo a mandare messaggi a raffica a tutti i produttori che stanno approfittando a piene tasche della situazione. Si potrebbe costituire un comitato che rende pubblici i nomi delle aziende da bersagliare in modo da fare arrivare la nostra pur debole voce agli interessati. Lo so che forse è poco e che ai produttori non gliene fregherà granché, ma intanto potrebbe essere un sassolino da gettare nello stagno.

Ciao