GIO 27 MARZO, 3 APRILE, 10 APRILE 2025  ore  19.30

La custodia delle uve e dei vini

Come recuperare un approccio naturale

Seminario in tre incontri

DI COSA SI TRATTA

Come si recupera un approccio naturale?
È possibile conciliare le pratiche antiche con una sempre maggiore comprensione dei fenomeni? Come approfittare delle innovazioni tecnologiche e delle virtù della ricerca scientifica? 

E, infine, sono così terribili e da rifiutare a priori gli interventi di correzione dei mosti e dei vini?
L’approccio naturale prevede l’essere custodi dell’uva sia in vigna sia in cantina, accompagnandola nel suo divenire Vino. 

Il vignaiolo-custode sa osservare e sa quando intervenire, rispettando il triangolo virtuoso tra luogo, vitigno e memoria. Sa percepire ciò che la terra comunica, accogliendo la diversità, sostenendo la natura piuttosto che contrastandola. È essenziale, per chi desidera produrre vino, stabilire un limite di intervento, in modo che il frutto restituisca il terroir nel calice, senza alcuna alterazione.

Avremo l’opportunità di confrontarci su questi temi con Sandro Sangiorgi che, insieme a Pierluigi Marini, modererà i tre appuntamenti. Agli incontri saranno ospiti i produttori provenienti da zone diverse. Partiremo dal loro vissuto e indagheremo che cos’è e che cosa non è il vino naturale, proveremo a capire fino a che punto l’artigianalità possa interagire con la tecnologia.

la degustazione

Ogni degustazione prevede almeno sette vini, con bottiglie coperte.

dove si svolge

L’incontro si svolge presso la sede di Porthos racconta, in via Laura Mantegazza 60-62, a Roma.

Porthos racconta si occupa di vino, cibo e cultura.

Al lavoro editoriale per la pubblicazione di una rivista e di libri affianca l’impegno didattico, attraverso l’organizzazione di corsi e di serate a tema.

La nostra convinzione è che l’indipendenza da ogni forma di interesse economico e politico permetta una cronaca e una critica libere.

Per questo Porthos rappresenta, nel panorama editoriale di settore e non solo, una cellula di resistenza creativa.

IL PROGRAMMA

Il seminario si sviluppa su 3 incontri, che avranno luogo sempre di giovedì alle ore 19.30.

  1. GIO 27 MARZO 2025 KRISTIAN KEBER
    Il recupero delle consuetudini archetipiche: quando la tradizione è
    figlia dei figli e non dei padri.
    Attraverso il confronto tra due generazioni di vignaioli esploreremo
    gli ultimi cinquant’anni del vino bianco italiano. Saranno protagonisti
    sia i vini di Edi sia quelli del figlio Kristian, coraggioso nel trasferire
    le energie e le conoscenze, comprese quelle imparate dal padre, in
    una produzione di vini naturali e imprevedibili.

    La reputazione di Edi Keber si è cementata grazie alla serietà nel
    lavoro, da subito è diventato un’autorità del Collio, al punto da divenire
    consigliere dell’omonimo Consorzio. Nonostante questa condizione
    “di favore”, il figlio Kristian si distacca dal modello paterno e, sin

    dalla coltura viticola, trova una dimensione originale. Nella piccola
    cantina del nonno materno situata nel Collio sloveno, vinifica le
    varietà storiche attraverso fermentazioni spontanee e accentuate
    macerazioni.

  2. GIO 3 APRILE 2025 EROS ZANON e GIGI RAVARINI
    La poesia e la tecnica dei vini frizzanti e degli spumanti: custodire il
    principio di unità del vigneto, di maturità dell’acino e di equilibrio nel
    vino.

    Il confronto tra i vini di questi produttori ci aiuterà ad affrontare il
    tema cruciale della cura e della custodia del vigneto.
    Qualsiasi intervento di protezione in vigna deve tenere conto
    dell’equilibrio vitale che ogni ecosistema, anche il più piccolo,
    possiede. Da un frutto vivo, sano e maturo si otterranno le
    condizioni per affidarsi alla spontaneità di ogni processo.

    Eros Zanon
    , enologo con una lunga esperienza in giro per l’Italia,
    nel 2008 prende in consegna l’azienda del padre, situata nella zona
    storica del Prosecco di Valdobbiadene. Gestisce di persona tutti i
    lavori in campagna e vinifica con i metodi propri del territorio.

    Gianluigi Ravarini
     guida una delle poche realtà artigianali di
    Franciacorta. Gestisce in modo naturale sei ettari suddivisi fra viti,
    ulivi e bosco. Alleva le tre varietà ricorrenti nel metodo classico, con
    una particolare dedizione al Pinot Meunier, realizzato senza
    dosaggi e maturato per 36 mesi prima di porlo in commercio.

  3. GIO 10 APRILE 2025 EUGENIO ROSI
    La spontaneità, le analisi di laboratorio e il concetto di vino buono.
    Con Eugenio Rosi, maestro di versatilità, esploreremo il concetto di
    trasformazione spontanea e gli chiederemo, poi, quanto la
    tecnologia possa essere utile e quando, al contrario, rischi di
    uniformare le produzioni.

    Eugenio Rosi inizia negli anni Novanta come enologo nella cantina
    sociale della Vallagarina ma, insoddisfatto e deluso da un sistema
    eccessivamente tecnologico, intraprende un proprio percorso con
    l’aiuto della moglie Tamara. Affitta appezzamenti in Vallagarina,
    convinto che vivere la campagna sia essenziale per acquisire
    saggezza sulla viticoltura. Attraverso l’osservazione dei territori,
    identifica i luoghi ideali per i vitigni, in particolare il Marzemino,
    recuperandone l’antica bellezza grazie a una lettura approfondita di

    ciascuna annata.

A chi è rivolto l'incontro

Il seminario è aperto a tutti. Non occorrono conoscenze pregresse per partecipare.

Quanto costa

Il prezzo dell’intero seminario è di 260 euro.

IL RELATORE

Il relatore del corso sarà Sandro Sangiorgi. Giornalista, scrittore ed enogastronomo italiano, fondatore della casa editrice Porthos Edizioni e dell’Associazione Porthos racconta. Nell’86 è tra i fondatori di Arcigola, divenuto poi Movimento Slow Food. E’ autore di diversi libri e le sue lezioni sono state frequentate da più di ventimila persone. Leggi la biografia

Porthos racconta si occupa di vino, cibo e cultura.

Al lavoro editoriale per la pubblicazione di una rivista e di libri affianca l’impegno didattico, attraverso l’organizzazione di corsi e di serate a tema.

La nostra convinzione è che l’indipendenza da ogni forma di interesse economico e politico permetta una cronaca e una critica libere.

Per questo Porthos rappresenta, nel panorama editoriale di settore e non solo, una cellula di resistenza creativa.

Pierluigi Marini è il creatore di “Licinsì, una scelta artigiana”, piccola distribuzione di cibi e vini di origine dedicata alla ristorazione.
Inizia il suo percorso nell’universo enologico come dipendente in un’azienda condotta in biodinamica.
Licinsì nasce nel 2014 e, subito, Pierluigi si focalizza su un commercio come azione sociale, evitando di cadere nelle illusioni del mercato che ben conosce e ha vissuto.
Un aspetto del suo modus operandi, unico nel settore, è il tempo trascorso a studiare i territori e i produttori prima di scegliere chi distribuire.

Informazioni utili

Qualche giorno prima dell’inizio del corso, ti manderemo una email di promemoria con alcune indicazioni utili.

Prima della serata ti consigliamo di mangiare qualcosa di leggero e non troppo saporito o speziato, così da non alterare il senso del gusto.

Il parcheggio è disponibile e gratuito.

Sì, viene rilasciato un attestato di partecipazione nominale, con l’elenco dei vini degustati durante l’incontro.

Informazioni E PRENOTAZIONI

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