Porthos 37

28,00

Indice

  • Introduzione, Numero unico
  • Editoriale, Il vino è dentro di noi
  • Il libro del Coppiere, introduzione
  • Il libro del Coppiere, prima parte
  • Il Paradiso di Manfredi
  • Il Rosso di Montalcino del Paradiso
  • Introduzione e racconto della degustazione
  • Il Brunello di Montalcino del Paradiso
  • Introduzione e racconto della degustazione
  • Intervista a Giovanna Morganti e Piero Riccardi
  • Il libro del Coppiere, seconda parte Voci dal vino naturale
  • Il libro del Coppiere, terza parte Il vino, amore e potenza
  • Intervista a Claudio Elli
  • Il libro del Coppiere, quarta parte
  • Intervista a Claudio Colombo
  • Dialogo con Maurizio Silvestri
  • Schianti!
  • Conversazione con Rocco Ronchi
  • Il libro del Coppiere, quinta parte
  • Conversazione con Emanuele Coccia
  • W Le Geste Naturel!
  • Le ragioni di un sogno
  • Ringraziamenti
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Descrizione

Porthos 37 è frutto di nove anni di silenzio e di movimento fittissimo. Il silenzio di cui parla Antonio Prete, un silenzio creatore, che è il principio stesso dello stupore e che accoglie il linguaggio nei propri confini. Questo lavoro è il tentativo di mettere insieme le riflessioni, gli scambi, le intuizioni e gli scontri di un momento in cui la nostra relazione con la natura, da sempre contraddittoria, ha preso una forma ulteriormente complessa. Il nostro tentativo, il senso di tutti gli articoli, è ripensare tale relazione, nell’ottica di una prossimità e di un contatto forse mai sperimentati davvero.

È l’ultimo della trilogia dedicata ai vini naturali; un’estesa riflessione sul significato della scelta naturale nella pratica della realizzazione del vino, un percorso di conoscenza che coinvolge donne e uomini, famiglie e cooperative, persone impegnate in un’agricoltura credibile.

Questo numero è ricco di voci, ad alcune abbiamo riservato spazi più estesi, ad altre meno. Contiene articoli di diverso taglio, il cui intento comune è quello di arrivare a indagare la questione del vino “naturale” e della naturalità in senso ampio.

“Il libro del Coppiere”, contenuto nel Divano occidentale-orientale di Goethe, rappresenta l’ossatura poetica della rivista. La finezza lirica di quest’opera condensa migliaia di anni di amore per il vino cantati dai poeti e narratori più sensibili.

La famiglia Martini-Guerrini del Paradiso di Manfredi ha messo a disposizione di Porthos, in via eccezionale, tutto lo storico che è riuscita a recuperare in cantina. La verticale del Rosso e del Brunello ci ha permesso di comprendere che, nei vini del Paradiso, lo scorrere del tempo emerge con eccezionale nitidezza, ne plasma la forma e ne accresce il valore. La degustazione dei vini del Paradiso è raccontata in queste pagine.

Il 37 è il numero delle voci. La parola è data a chi fa il vino. Un dialogo con Giovanna Morganti e Piero Riccardi, pensato da Lorella Reale, condensa i principi e le istanze che permettono di amare il termine “naturale”. Segue poi una lunga sezione centrale, dedicata alle testimonianze dei vignaioli ascoltati a Porthos negli ultimi dieci anni.

In un’intervista di Emanuele TartuferiEmanuele Coccia ci pone di fronte a una sfida importante: ricucire la separazione fittizia tra uomo e natura. Tale dolorosa relazione è indagata ancora da Tartuferi in un testo sul filosofo Baruch Spinoza, nel quale ci si chiede: la questione del “vino naturale” è realistica? Che cosa vuol dire riconnettersi alla natura? Dio è nella natura? La diversità va tollerata o è un diritto?

Le interviste a Claudio Elli, veterinario antroposofo e Claudio Colombo, medico omeopata, sono unite alla riflessione sulla teoria unitaria del mondo fisico e biologico, alla quale entrambi fanno riferimento, la “sintropia”.

Matteo Gallello e Maurizio Silvestri, albergatore e scrittore e vignaiolo, si incontrano e si interrogano sul senso autentico del viaggio, in un dialogo appassionato. Segue, poi, un brillante racconto di Maurizio su Colombo, personaggio di Arquata del Tronto, località in cui, insieme a Stefano Amerighi, Silvestri produce il suo Pecorino Noè.

Un’intervista a Rocco Ronchi, professore ordinario di filosofia teoretica, approfondisce alcune questioni che vanno dalla filosofia come esercizio, fino alla possibilità di far dialogare, nella nostra posizione di enofili, la filosofia e la scienza.

Diego Sorba, con il suo stile vorticoso, ci dona una pungente riflessione sul vino naturale, la visione di chi sta dietro il bancone di un’osteria.

Sandro Sangiorgi e “la fine di un sogno”. Il testo, autobiografico, racconta alcuni passaggi fondamentali della sua carriera, il valore di alcune essenziali amicizie e il tradimento di un ideale.

Copertine e iconografia interna sono opere di Marcello Spada, pittore acquerellista.

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