14 Mag Commentare – interagire – creare

Il “trittico dell’azione”. Lo abbiamo battezzato così, un tentativo di definire il cambiamento sostanziale di porthos.it. Il sito non ha subito stravolgimenti di carattere grafico rispetto alla versione precedente. Abbiamo solo cercato di dare maggiore chiarezza alla lettura, lo abbiamo dotato di un aspetto più essenziale.
«Non si può commentare, siete chiusi, indietro rispetto agli strumenti e all’etica del web» è stato il rimbrotto ricorrente. Eppure l’assenza di uno spazio per gli utenti era colmata dalle risposte immediate su posta elettronica, dal vivo, per telefono, via fax… Allo stesso tempo era imprescindibile che creassimo uno spazio adeguato ai frequentatori del sito, non è una questione di mera correttezza formale o di adeguamento “ai tempi”, o di democrazia del web. Si tratta di un lavoro di riappropriazione e presuppone che il lettore contribuisca attivamente e produrre conoscenza, che si affianchi a chi pubblica un pezzo.

L’interno della Chiesa di Santa Maria dell’isola a Tropea (VV)

Commentare
Non solo discutere ma anche riflettere. Prima di scrivere, e anche dopo, così da lasciare una traccia, uno spunto, un’espressione da commentare, sulla quale meditare. L’apertura ai commenti è indispensabile per alimentare il dibattito: vorremmo che un’annotazione sia utile innanzitutto all’utente, fruitore e anche autore, che non è una parola brutta, solo un po’ inflazionata. È semplicemente il risultato di un principio unificante.

Interagire
È l’esercizio della reciprocità, la continuità nello sviluppare un argomento. Attraverso lo scambio, le distanze, le contiguità si realizza l’auspicio e il senso di questo spazio: che divenga un luogo spontaneo, di proposta, in cui ci si senta coinvolti. La moderazione è ridotta al minimo; certo, non è ammesso il turpiloquio ma le sane parolacce, gli intercalari coloriti non saranno cancellati. È una questione di responsabilità tutta personale.

Creare
Agire nella lettura permette di creare conoscenza. Frase scontata, processo tutt’altro che semplice. Non possiamo che invitarvi a dare un apporto, a chiedere, rispondere, intervenire.

Parte di questi contenuti sono stati affrontati durante la discussione pubblica “L’editoria enogastronomica indipendente: la soglia del limite” durante il quale è stato relatore il professor Francesco Varanini.