20 Feb Corso dedicato alla pratica e alla conoscenza del vino
È riservato alle persone che amano il vino e l’hanno fatto diventare il proprio lavoro.
a cura di sandro sangiorgi
Sempre lunedì e martedì: 13 e 14 maggio, 20 e 21 maggio, 27 e 28 maggio, 3 e 4 giugno dalle 11:00 alle 14:00
Il programma nasce dall’assunto: se avessi una persona alla quale insegnare come frequentare il vino, da dove partirei?
Ho immaginato un percorso di scoperta e condivisione tale da poter essere applicato immediatamente. La pratica del vino è fatta di regole inossidabili e di aspetti in continua evoluzione, il compito del nostro progetto didattico è rafforzare gli elementi certi e preparare le persone ad affrontare i naturali cambiamenti di ogni professione.
L’uso del vino ripulito da falsi luoghi comuni e da inutili teatralità che corrompono la genuinità del lavoro. Non serve diventare maestri della propria clientela, meglio rappresentare una guida, porsi in ascolto ed essere pronti a imparare da ogni confronto.
La conoscenza del vino passa attraverso un approccio sensibile e soggettivo, è il rivelarsi di una reciprocità. La passione, che col tempo può trasformarsi in amore, si dedica ai dettagli tecnici di ogni prodotto ma non ne diventa schiava; attraverso l’esercizio dell’assaggio si comprende l’unità indivisibile del vino e s’impara ad accogliere ciascuna manifestazione adottandone le peculiarità, senza collegarle in modo pedissequo alle informazioni ricevute dal produttore.
Il corso si sviluppa su 8 incontri divisi in quattro unità, ognuna di queste è composta di due lezioni svolte in due giorni consecutivi. La vicinanza delle lezioni serve a completare gli argomenti e contribuisce a raccogliere e approfondire le idee delle persone partecipanti. Il cammino didattico prevede due ulteriori passi di eguale composizione, un corso dedicato alla degustazione e uno dove si tratteranno i temi della realizzazione del vino.
Prima unità – La bottiglia e l’etichetta
a) Il vetro, primo contatto; il contenuto, il servizio e la conservazione.
b) Il marchio, l’immagine e la grafica, mezzi di conoscenza e d’informazione.
Seconda unità – Il calice e il liquido odoroso
a) L’approccio e l’inizio di una relazione.
b) La comprensione del vino e il rinnovarsi di un’emozione.
Terza unità – Il matrimonio
a) Teoria e pratica dell’accostamento, il cibo.
b) Teoria e pratica dell’accostamento, il vino.
Quarta unità – La cantina e la carta dei vini
a) La ricerca, la scelta e l’acquisto.
b) Originalità e funzionalità di una selezione.
Il numero dei posti a disposizione è 14.
Ogni lezione dura tra due ore e mezza e tre ore e ha la seguente distribuzione: una parte di introduzione dalla durata variabile di 45-60 minuti; una degustazione di quattro vini, e relativa discussione, dalla durata di 50-70 minuti; infine, un confronto nel quale le persone partecipanti possono porre all’attenzione i temi che ritengono più urgenti.
In coincidenza col primo incontro ogni partecipante riceverà un quaderno di “Porthos racconta” e una copia del libro Il vino capovolto.
Nelle lezioni dedicate al matrimonio serviremo dei cibi per comprendere meglio l’accostamento al vino. Alla fine del corso sarà consegnato un attestato di partecipazione che contiene anche l’elenco delle specialità degustate.
Il corso si svolge presso la sede di Porthos racconta, a Roma, in via Laura Mantegazza 60-62. I partecipanti potranno usufruire di un parcheggio riservato.
A ogni partecipante verrà riservato un colloquio preparatorio. Il primo giorno del corso l’appuntamento è alle 10:30.
Il costo del corso è 450 euro. È possibile versare un anticipo di 300 all’iscrizione, il saldo entro il quarto incontro.
Per informazioni e prenotazioni: Roberto Lo Pinto – roberto@porthos.it – 349/3959074