31 Lug Il diario di Federica da Sonoma
Settima puntata
L’invaiatura è in anticipo di due settimane. I grappoli belli e grandi diventano spargoli, con chicchi più piccoli, risalendo la collina.
Quest’anno le stagioni, sempre prevedibili da queste parti, hanno regalato molte sorprese. Nei primi due mesi dell’anno, l’assenza di precipitazioni e le relative elevate temperature, hanno anticipato la ripresa vegetativa.
Le piogge, che di solito smettono di cadere ad aprile per riprendere in ottobre, hanno invece proseguito fino alla fine di giugno, facendo comparire su alcune foglie un’insolita peronospora. In queste zone, a causa delle limitate precipitazioni in primavera e in estate, è raro vedere il fungo prosperare tra i filari. Quando si parla di mildew1, infatti, ci si riferisce esclusivamente all’oidio. Qualche giorno fa un viticoltore mi ha detto di non aver mai visto la peronospora o che forse non è in grado di riconoscerla. Al contrario, le condizioni ambientali sono molto favorevoli allo sviluppo dell’oidio. Un’ondata di caldo durata dieci giorni, in seguito alle ultime precipitazioni, ha fatto seccare i grappoli delle viti più stressate mentre in alcuni casi ne ha bilanciato il numero per pianta. Il mal bianco è ospite di pochissime viti ai piedi della collina, dove l’ombra delle grandi querce è presente nel pomeriggio, e in una sola pianta, che cresce vicino a una fontana, nella parte pianeggiante. La combinazione tra le alte temperature e il vento, presente quasi ogni giorno dalla fioritura, probabilmente ha contribuito al contenimento della diffusione del patogeno.
Le malattie sono ora ben visibili, anche se, in proporzione all’età delle viti, sono sorprendentemente limitate. Anche le carenze nutrizionali sembrano essere contenute.
All’erba secca e gialla si sovrappongono molte specie di erbe e fiori selvatici. C’è una specie in particolare, dove il terreno è più sassoso, che forma un grazioso mosaico ed emana un delicato profumo che ricorda l’arancio. Ho trovato alcune viti con curiosi grappoli rampicanti fino alla cima dei grandi alberi che dividono il vigneto.
Il 2013 sarà un’annata eccezionale per le more: abbondanti e saporite nella vigna.
1downy mildew: peronospora; powdery mildew: oidio