30 Ott Report, 24/9/2004: In Vino Veritas – un mese dopo
Venerdì 24/9/2004 è andata in onda su Rai Tre una puntata di Report dedicata al vino. L’intervento che segue è di uno dei protagonisti della trasmissione, Sandro Sangiorgi.
È passato quasi un mese dalla messa in onda della trasmissione di Report dedicata al vino, è il momento di fare una breve riflessione. Bernardo Iovene e Milena Gabanelli, curatori rispettivamente della puntata e dell’intero ciclo di Report, ci hanno comunicato che mai fino a quel giorno avevano ricevuto una così alta e duratura attenzione popolare; una risposta, hanno continuato, inversamente proporzionale a quella dei media, a tutti i livelli, a testimonianza che il mondo del vino ha assunto una rilevante dimensione economica, generatrice di una conseguente capacità di condizionare la stampa. Questa è evidentemente più impegnata a fare relazioni aziendali e consortili che pronta ad affrontare i temi scottanti. A proposito di influenze sulle scelte editoriali delle principali testate, mi è arrivata la citazione a giudizio della Gambero Rosso Holding, anticipata da Cernilli in trasmissione e da Bonilli nel suo Blog. È richiesto un risarcimento per danni patrimoniali e non, derivati e derivandi dalle mie dichiarazioni, per € 500.000,00. L’entità dell’importo si ritiene giustificata dalla “qualità del soggetto leso” ( cioè il Gambero) e i danni si pretendono liquidati anche a titolo di” lesione di diritti costituzionalmente garantiti”. Preparerò ovviamente una memoria che racconterà ciò che è accaduto con Slow Food editore e con Gambero Rosso editore negli anni in cui ho curato la Guida ai Vini d’Italia, in modo che i sacrosanti accenni fatti in trasmissione siano, nella sede appropriata, sostenuti da prove e testimonianze documentate. Intanto, agli amanti della musica e del vino farebbe piacere sapere come sono stati selezionati i produttori che hanno partecipato alle degustazioni musicali condotte nelle trasmissioni su satellite? Forse Bonilli, così impegnato a difendere la propria causa, avrà una risposta per tutti.
Tornando alla trasmissione, vorrei sottolineare la conduzione obiettiva ed equidistante di Iovene e della Gabanelli, questo mi pare l’elemento più importante, al di là del fatto che alcune parti possano essere state amate di più di altre, in fondo ognuna delle persone che come noi sono impegnate nel vino – la cosa ho potuto verificarlo succede anche per gli altri temi – pretenderebbero una trasmissione su misura e vorrebbero fare una personale gerarchia degli argomenti. Molti colleghi hanno gridato allo scandalo sostenendo che la trasmissione abbia lanciato solo un segnale negativo, un messaggio capace di allontanare le persone dal vino, senza fare la necessaria chiarezza. Siamo convinti che le affermazioni del medico siano state incomplete e avranno bisogno di una replica e di un approfondimento, ma nessuno più di chi segue Porthos sa che il momento stellare del vino si è appoggiato su basi traballanti; una maggiore trasparenza è necessaria se si vuole che i consumatori conquistino un’adeguata consapevolezza.