23 Apr Il diario di Federica da Sonoma
Quinta puntata
Le vacanze sono finite e con loro le pigre giornate e le passeggiate con Roxy fatte di attesa. Il sudore e il rumore delle macchine sostituiscono la tranquillità di quei giorni. Faticosa e dura la gestione dell’erba e degli arbusti nel vigneto, sia per il sole cocente, che già alle 11 ti impedisce di lavorare, sia per la caratteristica tossicità di alcune piante dannate. Sembrano suggerirti che loro c’erano prima di te. Come invidio gli Indiani d’America, non per i tanti casinò che possiedono nei loro territori confinati qui in California, ma per la tolleranza sviluppata alla pianta di poison oak durante una vita di coesistenza con essa. L’olio, secreto da tutti gli organi dall’arbusto, radici comprese, causa una forma allergica di dermatite da contatto: prude tantissimo e dura un lustro.
I neonati dei nativi d’America venivano cosparsi con le foglie di questa pianta al fine di indurre nel bimbo una sorta di immunità all’olio allergenico. Non solo è una pianta infestante ma anche irritante! Con la ripresa vegetativa si rende visibile attraverso le foglioline trilobate, verdi in questo periodo dell’anno, che ricordano quelle della quercia. Si trova ai piedi di molte viti soprattutto nella parte collinare del vigneto, e ciò rende difficile la scelta dei germogli e la spollonatura. Ho chiesto a diverse persone che operano in agricoltura quale fosse il metodo migliore per controllare le piante velenose, tutti hanno risposto: Roundup. Quando ho scoperto cosa fosse, un erbicida sistemico brevettato negli anni ‘70 dalla Monsanto. Rispondevo che preferivo bestemmiare, poi ho smesso di chiedere.
In fondo è un vantaggio che diverse specie convivono nella vigna, non solo per il contenimento delle avversità della vite ma anche da un punto di vista estetico. Ho notato che il danno causato da fitofagi ai giovani germogli delle viti, in alcuni casi, è stato limitato proprio dalla presenza di rovi di mora e poison oak e già questo, forse, basterebbe per amarle un po’ di più.
La prima, la seconda, la terza e la quarta puntata del Diario di Federica